Il rapporto tra essere umano e lupo nelle nostre montagne e boschi è uno dei più complicati e discussi, come quello con l’orso, di quest’epoca moderna e civilizzata, dove il selvaggio, l’imprevedibile fa tremendamente paura.
Lo scorso anno al nostro festival 2024 “Richiamo del bosco” abbiamo già affrontato la questione del rapporto dell’uomo con l’orso con uno dei massimi esperti italiani, il veterinario Alessandro De Guelmi, per molti anni responsabile del monitoraggio degli orsi per la provincia di Trento.
Quest’anno invece abbiamo deciso di immergerci nella spinosa questione “lupo”, animale allo stesso tempo molto conosciuto nel parlato comune delle persone, ma difficilmente compreso nelle sue necessità e comportamenti istintivi; un animale che, come nel caso dell’orso, incute paura ma anche curiosità, forse per il fatto che meglio di ogni altro animale il lupo rappresenta nell’immaginario collettivo il simbolo di libertà, selvaggio, istintività, valori cosi spesso dimenticati nella società di oggi e nell’uomo moderno, cosi spesso troppo razionale e racchiuso tra 4 mura.
Nello sguardo del lupo c’è una connessione con qualcosa di più grande di noi, un richiamo alla natura selvaggia fuori ma soprattutto dentro di noi, alla nostra profonda istintività ed “animalità”, cosi spesso nascosta e soppressa dal moderno dominio della mente razionale.
Intrappolati nel ritmo frenetico della vita moderna, chiusi nelle nostre 4 mura e nel mondo digitale, incastrati in una “rete” che abbiamo creato noi stessi,, abbiamo dimenticato le nostre origine animali, sradicandoci cosi dalla potente energia della Natura, vivendo in un recinto artificiale, fatto di consumi e divertimenti costruiti .
L’incontro con il lupo, reale o immaginario, e soprattutto l’incontro del suo sguardo fermo e fiero con il nostro sguardo “assopito e civilizzato” spezza per un attimo le catene che ci legano alle nostre illusioni quotidiane, “risvegliando” in noi, nelle profondità del nostro inconscio, potenti forze sopite, facendo emergere forti emozioni discordanti, dalla paura e disprezzo, alla curiosità, stima e cura.
Per poter quindi approfondire e meglio conoscere il lupo abbiamo deciso di invitare al nostro festival 2025 “Richiamo del Bosco” Simone Giosso, dell’associazione “Io non ho paura del lupo” che si impegna quotidianamente per assicurare la conservazione del lupo in Italia ed in Europa, attraverso la coesistenza con le attività dell’uomo.
Insieme a Simone ci immergeremo nella proiezione del documentario “The Wolf Within” .
“Con la regia di Federico Manneschi, sullo sfondo italiano di Alpi e Appennini, The Wolf Within si immerge nella complessa relazione tra uomini e lupi. Il film ritrae la resilienza delle comunità e dei lupi stessi, esplorando la necessità della coesistenza nell’era moderna. Attraverso una narrazione intima e immagini suggestive, il film mette in evidenza la fragilità della natura e l’urgente necessità di proteggerla.”
Qui puoi vedere il trailer : https://youtu.be/48_4ljIb-8U
Nell’epoca moderna la presenza del lupo ha una sua utilità?
Il lupo può convivere con le esigenze di allevamento ? e se si, come?
Il lupo è veramente un pericolo per l’essere umano?
come ci si può comportare in caso di incontro con il lupo?
Il lupo è sempre più vittima di false informazioni, miscredenze e faziosità sia nel parlato comune che soprattutto sui mass media locali e nazionali, distorsioni della realtà che creano molta confusione e che spingono anche le forze politiche a gestire la questione in modo superficiale o definitivo, inclusa l’eliminazione della specie da determinate aree.
Un momento quindi di ascolto, riflessione e conoscenza, per poter discutere insieme di questa complessa questione e poter allargare il nostro punto di vista.
Visione del documentario con dibattito – sabato 14 giugno alle ore 18.00
Guarda il programma del nostro festival e prenotati per vivere questa esperienza!