“Una volta prima di una lettura pubblica di poesie avevo molta paura. Sono andata da un albero e gli ho chiesto: “Come faccio?” Lui è stato per un po’ in silenzio, poi ha detto: ” Non essere meravigliosa”
Chandra Candiani, Questo immenso non sapere
Tornare a parlare davanti a un pubblico numeroso non è stato né semplice né scontato, allora per farmi coraggio ho letto queste parole di Chandra Candiani.
Poi ho spronato il mio pubblico a esercitare la pratica della meraviglia. Che è quella spinta vitale che ci fa amare lo studio di qualunque arte o scienza, ci fa apprezzare il mondo fuori dalla finestra.
Si è ricominciato anche a viaggiare, che per me vuol dire viaggiare camminando. Che è l’esperienza migliore per esercitare la meraviglia. Passo dopo passo, particolare dopo particolare, paesaggi nuovi conquistati con la giusta fatica e velocità.
Ed eccoci pronti a proporre altri cammini da condividere, perché la condivisione fa parte del nostro essere umani.
Utile se non addirittura indispensabile è il gruppo di lavoro, obiettivi comuni e creatività. La rete di persone con cui collaboro in Wool Travel Experience è la più… biodiversa con cui abbia mai lavorato. Questo permette di avere una visione del turismo diversa, di avere risorse importanti di creatività ed energia.
Quando ci incontriamo e ci confrontiamo creiamo una sinergia di idee e prospettive davvero interessanti pur rimanendo ognuno nel suo ambito lavorativo. Certo tutti alla fine parliamo di turismo, ma lo vediamo e lo decliniamo in modi diversi. Ogni volta scopro qualcosa di nuovo, imparo e metto a frutto l’esperienza condivisa. Esco, dalle nostre riunioni, ricaricata, sì, ma anche ricca di consapevolezza di:
Questo immenso non sapere
Per me vuol dire scoprire modi di lavorare nuovi, condivisioni di visioni e prospettive interessanti. Come dice Chandra Candiani nel libro che ho citato, è lasciare andare i concetti che conosciamo e guardare con sguardo che ignora il risaputo. Trovare nelle sue poesie lo sguardo sul mondo esterno che cerco sempre di portare con me, anche quando lavoro e quando accompagno in natura, è stato magnifico.
Infatti, il 2022 è stato l’anno in cui ho dedicato a tutti i miei clienti la poesia questo immenso non sapere. Perché penso che la bellezza dei luoghi dove accompagno sia davvero un modo efficace per fare meravigliare e la poesia sia parte del mondo naturale che ci circonda.
La vita da guida è una crescita costante, in continuo mutamento anche grazie al nutrimento che ricevo dal mondo naturale e dalle persone che incontro. Il mondo naturale e lo studio delle sue scienze non si conclude con la vita accademica. Sono curiosa di natura e quando incontro o scopro luoghi nuovi mi viene naturale cercare di capirne i meccanismi, le correlazioni anche con l’essere umano. Le persone che incontro e incontrerò lungo il cammino, sono sempre una scoperta. Per me fondamentale capire come vedono il mondo naturale, come lo percepiscono e che cosa conoscono dei paesaggi che ci troviamo di fronte. Importantissima lezione di vita è vedere con gli occhi dell’altro, vedere sotto altre prospettive.
Nonostante l’impegno per essere bravi come la Natura, è impossibile essere meravigliosa come lei!
Diletta – Guida Ambientale Escursionistica