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Uno zaino pieno di emozioni   

…Ma i veri viaggiatori partono per partire;

cuori leggeri, s’allontanano come palloni,

al loro destino mai cercano di sfuggire,

e, senza sapere perchè, sempre dicono: Andiamo!

I loro desideri hanno la forma delle nuvole…

Charles Baudelaire

 

Dunque, vediamo…borraccia, k-way, pranzo…avrò preso tutto??

Quante volte, soprattutto quando una stagione arriva a stuzzicarci con tutto il suo fascino, ci siamo ripetuti queste parole. Qualche volta lo zaino è perfetto, spesso qualcosa è di troppo oppure manca…preparare lo zaino é quasi un’arte!

Però non è di questo zaino che vorrei parlarvi. Oggi vorrei spendere due parole su uno zaino molto particolare, che ci portiamo dietro sempre, purtroppo sovente senza accorgercene, e di cui spesso ci curiamo poco e male: lo zaino dell’anima!

Che cos’è? E’ uno zaino particolare, che a differenza dell’altro bisogna aver cura di lasciare il più possibile vuoto alla partenza per poterlo avere all’arrivo più pesante che mai!

Suona un po’ strano, vero? Provo a spiegarmi meglio.

Lavorando come Guida ho notato che molto spesso ci rapportiamo ad un’uscita in natura come all’acquisto di un oggetto: vediamo una pubblicità o leggiamo un’articolo corredato di belle foto fatte in una giornata di sole splendente, compriamo, e se quel giorno tutto non è perfettamente identico a ciò che ci eravamo immaginati ci sentiamo delusi. Partiamo con uno zaino pieno e lo portiamo a casa vuoto. E’ capitato anche a voi?

Se però proviamo ad adottare un atteggiamento del tutto opposto, le cose possono cambiare e non di poco.

Un uscita in natura, un viaggio a piedi, anche piccolo, non sono oggetti che acquistiamo. Sono esperienze che ci regaliamo e come tali vanno vissute e gustate appieno, attimo per attimo, aperti ad ogni stimolo, ad ogni sorpresa. Con il cuore e la mente spalancati e tutti i sensi accesi al massimo.

Vedrete che come per magia la nebbiolina in un bosco a novembre diventerà lo scenario per il vostro personale racconto fantasy. Le gocce di una pioggia di marzo improvvisa e non prevista, che increspano una pozzanghera e i suoi riflessi, diventeranno la vostra foto più bella. Una nevicata improvvisa vi farà tornare bambini che si prendono a palle di neve. Anche il sole e un cielo sereno vi sembreranno ancora più belli. Eccolo, il nostro zaino, che parte vuoto e torna a casa traboccante di emozioni, ricordi, vita. Pieno di meraviglia.

Questo zaino è anche il posto ideale dove conservare il tempo! Proviamo a usarlo al posto dei nostri smartphone: oggi siamo presi dalla frenesia di documentare tutto e finiamo con l’osservare ogni cosa dietro al filtro di quello schermo, di quella fotocamera. Dimenticando che ciò che rende unico il momento che vorremmo fermare è proprio il fatto che è passeggero, impalpabile, provvisorio ed irripetibile.

Non è il caso di viverlo “col filtro”, meglio assaporarlo il più possibile e poi riporlo nello zaino dell’anima. Da li ci farà compagnia per sempre. A renderlo “virale” ci penseranno il vostro sorriso, gli occhi che si illuminano ogni volta che lo tirerete fuori dallo zaino per condividerlo con un amico, o anche solo con voi stessi.

Come vi dicevo prima, questo zaino ci accompagna sempre; per cui, una volta imparato il trucco, diventa bello provare a riempirlo ogni giorno…a casa, sul lavoro, in famiglia. Ogni occasione è buona per dedicare un istante alla meraviglia per ciò che abbiamo davanti agli occhi. Anche se è una cosa piccola. Anche se è una cosa effimera, come un soffio di vento. Fateci caso: possiamo fotografare un albero piegato dal vento, la polvere che il vento solleva. Ma non potremo mai fotografare il vento. Il vento possiamo solo sentirlo, abbandonarci o resistergli. Possiamo solo VIVERLO.

Un semplice cambio di prospettiva che ci porta a scoprire il mondo intorno a noi in modo tutto nuovo: spesso non abbiamo ciò che vogliamo perché ci dimentichiamo di volere ciò che abbiamo!

Ma adesso basta chiacchiere, che alla lunga annoiano!

Non so che tempo fa da voi ma…vi va di prendere il nostro zaino dell’anima e andar fuori insieme a riempirlo?

Buoni passi, buona vita!!

Fabrizio – Guida Escursionistica e Istruttore di Forest Bathing

Articolo del 27 Settembre 2024
Fabrizio Calatti

Fabrizio Calatti

Essere una Guida Escursionistica Ambientale negli ultimi anni mi ha permesso di scoprire una connessione ancora più intima e potente con la Natura e la Foresta, portandomi a conseguire anche la qualifica di Istruttore Nazionale Forest Bating con CSEN. La mia passione é potervi accompagnare in un viaggiare lento per riappropriarci dei luoghi attraversati riscoprendone suoni, profumi e colori, che rimettendoci in connessione con la Natura ci apre a riceverne tutti i benefici, donandoci benessere fisico e psicologico.

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